WebOS diventa OpenSource: sarà la fine o un nuovo inizio?
Dopo la chiusura del progetto tablet (almeno quello basatato su WebOS), dopo le voci di una possibile vendita di WebOS, arriva una notizia a sorpresa: HP decide di trasformarlo in un progetto OpenSource.
“WebOS è l’unica piattaforma progettata da zero per il mobile, s’interfaccia con il cloud ed è scalabile“, ha dichiarato l’amministrato delegato di HP Meg Whitman. “Per contribuire a questa innovazione, HP ha deciso di scatenare la creatività della comunità open source e facilitare la creazione di una nuova generazione di applicazioni e dispositivi”.
Il codice di WebOS sarà reso disponibile sotto licenza open – ancora non è chiaro quale – e successivamente l’azienda renderà aperto anche il JavaScript framework ENYO e altri componenti dello stack software. HP parla di distribuzione “come puro progetto open source”, il che potrebbe significare che WebOS potrebbe essere più aperto di Android, che è controllato da Google. In casa Canonical non saranno contenti di avere un concorrente, anche se è ancora presto per fare paragoni. E non dimentichiamo Tizen.
Questa notizia ha colto l’interesse di alcuni sviluppatori, uno in particolare: Ryan Hope che ha deciso di tentare l’impresa di portare il sistema operativo su un Device Android che avesse quasi le stesse caratteristiche dell’HP TouchPad, la scelta è ricaduta sull’HTC EVO 3D. Il lavoro è andato a buon fine, visto che le immagini pubblicate su twitter, mostrano il device funzionante e con a bordo WebOS; Purtroppo non è stato rilasciato ancora nulla, ma con il rilascio dei codici sorgente, il lavoro subirà una brusca accelerata.
La mossa è sicuramente di effetto, qualcuno ne predice già un successo maggiore di Android, ma a mio parere non è detto che porterà dei veri risultati per varie ragioni:
- Non basta rendere OpenSource un progetto per dargli linfa… servono sviluppatori interessati e motivati… e non basta (persino un progetto come Firefox non sta passando il suo momento migliore)
- Progetti come MeeGo hanno dimostrato che nel segmento degli smartphone (e dei tablet) non vi sono troppi spazi per altri out-sider
- La stessa HP si contraddice… più volte afferma di puntare su Windows 8 per nuovi tablet (ma quindi nel futuro) e in questi annunci pensa invece di tornare sui possibili tablet WebOS?
- Ma il punto più importante che in pochi sembrano valutare è che il successo di una piattaforma per tablet (e/o smartphone) non è data (solo) dal suo sistema operativativo e dall’hardware, ma è data soprattutto dal parco applicativo (o almeno dalla potenzialità di crescita dello stesso).
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