Windows 10 e gli aggiornamenti “generosi”

Per chi ha già fatto l’aggiornamento a Windows 10 (o l’ha installato da zero) avrà forse notato un consumo maggiore della banda Internet rispetto ai Windows precedenti.

Questo perché di default il vostro Windows 10 è nodo “peer-to-peer” per gli aggiornamenti di altri Windows 10 (e probabilmente anche per gli aggiornamenti verso Windows 10).

In effetti spiegherebbe come abbia fatto Microsoft a gestire così tanti aggiornamenti in così poco tempo, dato il numero massiccio di sistemi interessati (e le dimensioni non proprio light dell’aggiornamento).

La scocciatura è che questa funzione è attiva di default senza una chiara e trasparente informativa agli utenti.

Per disattivarla, basta andare in “aggiornamento e sicurezza”:
WindowsUpdate1

 

 

A quel punto scegliere opzione avanzate:

WindowsUpdate2E scegliere come recapitare gli aggiornamenti:

WindowsUpdate3Come è possibile notare di default la funzione di condivisione è attivata sia sulla rete locale che su Internet.

Microsoft garantisce che gli unici dati scambiati da questa particolare rete P2P sono quelli relativi ai file di aggiornamento, inviati agli altri PC tramite i server dell’azienda sfruttando una porzione molto limitata della banda di upload non in uso. Ma chiarisce quanta banda e con quale frequenza.

In fondo bastava notificare questa funzione ed esempio usarla come incentivo per chi voleva aggiornare subito a Windows 10: chi aggiorna subito deve lasciare la funzione attiva per 2 settimane (ad esempio). Così non è stato ed una funzione interessante rischia di sembrare un “soppruso” della propria banda.

Vedere anche: Windows 10 usa la vostra banda per aggiornare i PC degli altri.

Questo post è stato visto 2350 volte!

Posted on Agosto 5, 2015 at 8:53 am by amauro · Permalink
In: Windows · Tagged with: