Interesse verso la piattaforma ARM?

Come è noto il mercato dei server (ma anche dei PC client oramai) è dominato dalla piattaforma Intel compatibile prodotta da Intel stessa e anche da AMD.

Nel mondo dei tablet e degli smartphone (ma non solo) invece si sono imposte prepotentemente le soluzioni basate su chip ARM, fondamentalmente per i vantaggi legati ai ridotti consumi energetici (a livelli per ora irragiungibili dai processori Atom).

Un recente sondaggio condotto da Morgan Stanley evidenzia come il 40% dei produttori di sistemi PC sono interessati alla realizzazione di un sistema portatile equipaggiato con processore basato su architettura ARM. La società di analisi di mercato ha contattato 30 produttori PC, 12 dei quali (che restano anonimi) hanno dichiarato di voler provare a realizzare e proporre al pubblico un computer mobile basato su architettura ARM. Secondo Morgan Stanley, ciò si tradurrebbe in una presenza di soluzioni ARM nel 10% dei sistemi in commercio nel 2013.

Anche un’altra società di analisi di mercato, IDC, si aspetta che durante il 2015 il 13% dei sistemi in circolazione sarà basato su architettura ARM, una previsione verosimile solo nel caso in cui la maggior parte di produttori PC dovesse decidere adottare processori basati su tale architettura.

Sebbene l’impiego di soluzioni ARM sia particolarmente sensato nel contesto tablet e smartphone, ci sono una serie di dubbi sull’uso di processori ARM-based all’interno di PC desktop tradizionali o nei sistemi notebook. I processori ARM non offrono attualmente compatibilità con la maggior parte dei programmi per piattaforma Windows e bisognerà vedere in che modo il pubblico sarà in grado di accogliere queste soluzioni al posto delle tradizionali CPU di Intel o AMD.

“In generale i produttori PC vedono il passaggio verso ARM con molta incertezza. La mancanza di indicazioni sul grado di accettazione da parte del consumatore, i problemi di compatibilità software e l’effettiva disponibilità di processori ARM per il 2012 sono tutti ostacoli sul percorso della transizione. Soluzioni quad-core a 28 nanometri rapprsentano passi fondamentali per consentire ad ARM di meglio posizionarsi in quest’area. Molti dei processori ARM per PC saranno realizzati a 28 o 20 nanometri e dal momento che TSMC ha un’ottima capacità a 28 nanometri, ci aspettiamo che sia proprio TSMC a raccogliere la maggior parte di questo business” si legge nel report di Morgan Stanley, ripreso dal quotidiano taiwanese Taiwan News.

Con il rilascio del sistema operativo Windows 8 nel orso del prossimo anno, così come la disponibilità di soluzioni SoC quad-core su architettura ARM Cortex A9 da parte di NVIDIA e Texas Instruments, molti produttori avranno la possibilità di portare avanti lo sviluppo di un sistema PC a base ARM. Di contro la futura disponibilità delle soluzioni Cortex A15 prevista per l’ultima parte del 2012 offrirà ad ARM maggiori opportunità per l’ingresso sul mercato dei sistemi PC.

Tratto da: Hardware Upgrade

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Posted on Dicembre 6, 2011 at 6:08 am by amauro · Permalink
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