Gli smartphone sostitueranno le console portatili?

Che le console portatili si stiano avvicinando agli smartphone, non è un mistero… macchina fotografica, funzioni Internet, piccole applicazioni, … sono sempre più diffuse. Del resto il primo vero e proprio tentativo di convergenza l’aveva fatto Nokia con il suo N-Gage, buona idea, ma probabilmente nel tempo sbagliato.

Ora gli smartphone hanno tanta potenza di calcolo e di grafica da potrer competere direttamente con le console portatili (anche quelle di ultima generazione, benché magari manchino di funzioni specifiche per il gaming, come i joypad o simili)… Ma soprattutto vi sono sempre più applicazioni anche per questo segmento, inclusi importanti titoli che per tempo erano legati solo al mondo delle console.

A questo punto viene spontaneo chiedersi se se c’è ancora spazio per le console portatili?

La risposta, benché di parte, arriva da Satoru Iwata, presidente di Nintendo, a Gamespot, concludendo: “Mi sembra che abbiamo dimostrato che opinioni del genere sono incorrette”.

Nintendo 3DS è stato lanciato in Occidente nello scorso marzo al prezzo di € 250, ma in agosto è stata praticata una nuova politica con una riduzione del prezzo di un terzo fino a € 170. Il nuovo prezzo, insieme a lanci di giochi di successo come Mario Kart 7, Super Mario 3D Land e Monster Hunter 3G, ha dato una scossa al business intorno alla nuova console portatile. Al punto che Nintendo può adesso affermare di aver venduto oltre 15 milioni di unità di 3DS in tutto il mondo dal momento del lancio, ribadendo che, però, il traguardo stimato non è ancora raggiunto.

Iwata ha anche detto nella scorsa settimana che Nintendo inizierà a guadagnarci con 3DS a partire da quest’anno. “Questa previsione dipende dal line-up che contiamo di avere per il 2012, con rilasci senza interruzioni per tutto l’anno”, ha spiegato Iwata, che annuncia anche un nuovo titolo della famiglia Mario a scorrimento orizzontale in 2D per 3DS entro la fine del prossimo anno fiscale (31 marzo 2013). Rimane comunque la stima di 65 miliardi di yen (639 milioni di euro) di perdite per l’intero anno fiscale che terminerà il 31 marzo 2012, sulla base delle scarse performance soprattutto di Nintendo Wii.

Se quindi è probabile che nel breve le console portatili rimangano, a lungo termine la loro vita potrebbe veramente essere breve, anche solo per una semplice politica di razionalizzazione e maggiore mobilità. Ma questo per aziende come Sony e Nintendo vorrebbe dire perdere i diritti di tutti i titoli non sviluppati in casa e quindi rinunciare ad un mercato comunque fiorente o reinventarsi e trovare nuove strade.

Questo post è stato visto 3783 volte!

Posted on Febbraio 6, 2012 at 8:02 pm by amauro · Permalink
In: Generale